Settimana scorsa sono stato a messa in carcere... E mi è venuto normale pensare a quanto sia brutto identificare una persona con ciò che fa anziché dargli la possibilità di esprimersi come vuole. Questa cosa ritengo sia ancora più spiacevole quando la subiamo.
È difficile non essere presentati agli altri da un nostro modo di fare. Anzi ritengo sia impossibile. Perciò ho deciso semplicemente di sbatteremmo e di incominciare a vivere! Voglio riuscite a stupire con la mia leggerezza chi mi identificherà con ciò che ho fatto o si crede io abbia fatto.
Sarà l'insonia, saranno i mille pensieri o forse anche le preoccupazioni ma è bello qualche volta non dormire. Fuori si sentono i rumori silenziosi della notte, qualche insento, il vento, e poi...e poi i miei pensieri. Ed è proprio in questi momenti che non mi va di dormire. Ora mi sembra ci sia troppo da scoprire, cercare, imparare nei pensieri per lasciar spazio ai sogni. Quando avrò finito, e solo allora, venga pure Morfeo a svegliarmi e a portarmi dove mi compete...
lunedì 7 novembre 2011
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