lunedì 25 febbraio 2013

I migliori secondi sono quelli dopo di me

Oggi ascoltavo i risultati della politica ed i risultati calcistici.
Mi incuriosiva come io tenda, quando non ho un'idea forte, a sperare che gli altri non ne abbiano al mio livello...
Tanto per evitare il tema politica, parliamo di calcio.
La Juve è prima ma ha dato l'impressione di tentennare. Così mi viene naturale tifare affinché perda il Napoli, secondo in classifica.
Questa cosa è troppo squallida per darmi gusto. Occorre vincere perché ci si é dimostrati più forti degli altri e non per qualche errore di percorso degli avversari. Più forti sono gli avversari e più forti si è nella vittoria.
Così anche per le idee. Sento la necessità di ritrovare quelle idee forti che creano passione e fanno battere il cuore nella sfida.

giovedì 21 febbraio 2013

A volte le spaccherei la testa! Ci sono incomprensioni pazzesche tra uomo e donna. Non c'é che dire.
Lei dice una cosa ed io inevitabilmente ne capisco un'altra. Lei si attende una cosa ed io me ne dimentico tre. A volte mi chiedo come sarebbe senza un tocco femminile.
Eppure se guardo alla politica, mi rendo conto come manchi un tocco femminile; se guardo alla società, mi rendo conto come manchi un tocco femminile; se penso alla nostra mentalità, mi rendo conto come manchi un tocco femminile.
Quando questa mattina mi sono svegliato mi è venuto naturale ringraziare di avere una donna come quella che ho al mio fianco. Non so bene come mi sia venuta in mente questa idea ma non riesco a togliermela dalla testa.
Mi rendo conto di come per essere uomo abbia bisogno che lei sia sempre più donna, e non può essere altrimenti.
Vedo che questo bilanciarsi viene sempre meno. Le donne sono ovunque ma non le si vuole ascoltare o lasciar parlare... ed ho paura della risposta: spesso non siamo abbastanza uomini da poter sostenerne il confronto.

giovedì 14 febbraio 2013

Un terzo mondo, anche per me!



In questa settimana è finalmente arrivato Spotify… Wow! Finalmente anche l'Italia si adegua alle altre nazioni "progredite"…
Eppure una delle prime canzoni che ho ascoltato è stata "Terzo Mondo" dei Punkreas, una canzone che era dal liceo che non ascoltavo. Sarà un caso? Tra tutte le canzoni che ho ascoltato in questi anni, una canzone di dieci anni fa, dell'epoca in cui si ascoltavano ancora i cd.
Spotify ha un pregio: con 10 euro, uno si ascolta tutta la musica che vuole. Eppure la discografia teatrale di Gaber, a me tanto cara, non si trova. Il fatto porta a cercare qualche suo parente che non abbia questo difetto. Cerca cerca, il suo parente più prossimo, Deezer, ha il medesimo difetto.
Alla fine uno si chiede… ha senso per me fare un abbonamento del genere?
Alle medie ed al liceo avevo un abbonamento del genere, il nome era Dad&Mom flat. 10.000 lire al mese di media (Che sono meno di 10 euro!!!) ed ogni tre mesi compravo un cd.
Non aveva di certo una grande varietà questa tariffa. Mi consentiva 10 canzoni ogni 3 mesi… eppure mi ha cresciuto.
In molti momenti della mia vita mi vengono in mente frasi di canzoni e sono sempre contenute in un qualche cd presente nella mia libreria fisica, non in mp3. Un caso?
Il cd andava scelto con molta cura; certo, si poteva sbagliare acquisto, ma ciò implicava tre mesi ad ascoltare cd "vecchi". Poco male. Era un po' come riscoprire certi vecchi amori. 
Non era certo un attaccamento  alle cose.  Basta vedere come sono ridotte le custodie di quei vecchi amori.
Oggi, a due giorni dall'uscita di spotify, sento il bisogno di tornare a quella vita.
Eliminare ogni mp3, ricominciare a sudarmeli, e ad apprezzarli…
Tutto ciò mi porta anche a chiedermi se il resto della mia vita non sia rimasto coinvolto in questo consumismo di passioni in cui anche patire sarebbe già un risultato.
Penso a Facebook, twitter, google +, mail etc…. non condanno questi strumenti!!! anzi! Li trovo davvero molto utili, ma mi domando se non accumuliamo amici che non ascoltiamo ma mandiamo avanti con la doppia freccia fintanto che non troviamo un amico che per pochi secondi non ci faccia sentire, come dire, curiosi. È questo quello che voglio?!
NO!
Voglio continuare ad innamorarmi ed a pensare a quei vecchi amori , voglio rileggermi nelle cicatrici che mi hanno fatto. In fondo, se sono quel che sono lo devo anche a loro...