martedì 5 luglio 2011

Sunshine in the rain


Piove, ho sonno, non ho voglia di studiare ma devo, ho il mal di pancia... Eppure, questa mattina è iniziata bene.
Non avevo la minima voglia di svegliarmi per andare a messa, ma sapevo che era una cosa da fare e così mi sono fatto forza. Durante la celebrazione si iniziavano a sentire i primi tuoni e i primi fruscii di acqua... al che pensai tra me e me - ed ora o mi tocca aspettare o bagnarmi -
Tuttavia quando sono uscito ho fatto una telefonata e dimenticandomi dei miei problemi mi sono messo a ridere.
Ho corso sotto l'acqua e zuppo, fradicio, mi sono ricordato che dovevo passare in posta perché ieri c'era troppa cosa e ci sono passato. Ieri ero il numero 180... oggi il numero 21.
Ora capisco perché la pioggia è simbolo di fortuna... non solo per le messi, ma anche per le poste! Ma se non ricordo male 'Homo faber suae fortunae est' ... [tanto se è sbagliata so che qualcuno mi correggerà!] quello che intendo dire è che in giornate come oggi basta ridere con la vita. Come S. mi ricorda spesso...

1 commento:

  1. ... passante come gli altri, nell'incertezza e nel tremolio della propria vita...Di notte veglia, di quella veglia speciale vicino agli angeli. Scrivendo non cerca la consolazione ma la verità che è il contrario della consolazione...Chi per notti intere cerca la parola giusta, non fa che sviluppare dentro di sè quell'attenzione che usano gli amanti l'uno per l'altra, le madri per i bambini. L'arte, il genio dell'arte è solo un resto della vita amorosa che è la sola vita.
    C. Bobin

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