Sarà l'insonia, saranno i mille pensieri o forse anche le preoccupazioni ma è bello qualche volta non dormire.
Fuori si sentono i rumori silenziosi della notte, qualche insento, il vento, e poi...e poi i miei pensieri.
Ed è proprio in questi momenti che non mi va di dormire. Ora mi sembra ci sia troppo da scoprire, cercare, imparare nei pensieri per lasciar spazio ai sogni.
Quando avrò finito, e solo allora, venga pure Morfeo a svegliarmi e a portarmi dove mi compete...
Sento sempre più la necessità di riempire ogni mio momento, di non vivere più a metà.
Sento che in ogni stato in cui mi posso trovare non posso farmi scappare la bellezza che mi scorre accanto. Non posso perché ho il tremendo bisogno di sentirmi vivo!
E non importa se perderò mille occasioni e mille opportunità le vedrò scorrere sotto i miei occhi.
Ho sete di bellezza, di questo so non mi rammaricherò mai.
la stupidità la rende facile, come un’ebbrezza effimera che può imbrogliare fino a non capire che può fare male la sua vanità
Se sai bene ciò che fai la felicità sarà sempre raggiungibile
Se non sai quello che vuoi l’infelicità sarà spesso incomprensibile
Se davvero sai chi sei la felicità… sarà dentro di te
La felicità sorride attonita, con ingenuità e un largo brivido,
Alla bellezza eterea che sa incantare e alla poesia che ci fa sentire la forza della bontà
Se sai bene ciò che fai la felicità sarà sempre raggiungibile
Se non sai quello che vuoi l’infelicità sarà spesso incomprensibile
Se davvero sai chi sei a felicità sarà desiderare ciò che hai dentro, in fondo all’anima
Dentro di te
A volte penso che quando avevo 16 anni capivo di più. Ero in crisi perché non capivo come conciliare il comunismo al cristianesimo eppure mentre frequentavo "quelli del mato grosso" sintetizzavo il tutto.
A 16 anni si affrontano i grandi temi, la stupidità non è un problema da porsi.
Si è troppo preoccupati di capire chi si è, che taglio si vuol dare alla propria vita.
Ci si alza la mattina e si vuol fare la rivoluzione, si va a dormire e si sogna un mondo nuovo!
Tristezza, gioia, vittorie e sconfitte si mischiano in un tutt'uno. E non è forse questa la vita?
Ragionavo con semplicità su cose grandi. Sbagliavo! Eccome se sbagliavo! Ne ho dette tante di cretinate... eppure non me ne importava.
Ora ho paura di offendere, ho paura di sbagliare. Ho mille categorie in più ma non so usarle.
Schiavo del tempo, schiavo del denaro, schiavo. Sono schiavo! Quel titanismo che mi animava dov'é?!
La felicità non è impossibile, questo lo so bene. Convincersi che possa esistere all'infuori della stupidità, questo mi convince meno.
Chi sono?! Quando volevo conciliare il comunismo al cristianesimo forse lo sapevo, ora che forse so cosa sono il comunismo e il cristianesimo ho smarrito me stesso in una sovrastruttura che annebbia tutto.